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martedì 19 agosto 2008


QUESITO N°3




Dimostrare che la somma dei numeri dispari dall'unità ad un generico numero dispari è sempre
pari ad un quadrato perfetto.





Ricordiamo il maestro Leonhard Euler ( Basilea, 15 aprile 1707San Pietroburgo, 18 settembre 1783 ), è stato un matematico e fisico svizzero.

Ricordiamo la sua relazione definita come la più bella della matematica:

e^{i \pi} +1 = 0 \,.

5 commenti:

Unknown ha detto...

inutile dimostrare: è molto kiara l'immagine ke hai allegato al quesito!

Anonimo ha detto...

Caro antonio siamo in matematica non in ingegneria . ahahah
Vedo che hai già preso le sembianze degli ingegneri

Daniele ha detto...

Belle le dimostrazioni tua e di denise.

Come tutti sappiamo l'insieme dei numeri dispari positivi può essere considerato come l'insieme degli infiniti termini della progressione aritmetica di ragione 2 e primo termine 1.

Dimostriamo che la somma dei numeri dispari dall'unità ad un generico numero dispari è sempre
pari ad un quadrato perfetto.

Ah... prima di ciò mettiamo alla luce un po' di formule prima di poterle ritenere campate per aria.

La progressione aritmetica vista come successione ricorsiva ci dice che l'n-esimo termine di essa è dato dalla somma del precedente con la ragione.

Indichiamo con
a(1) il primo termine della progressione, con
a(n) l'n-esimo termine ("a con n")
e con d la "ragione".

E' data quindi la seguente relazione:

a(2) = a(1) + d
a(3) = a(2) + d
... ...
... ...
a(n-1) = a(n - 2) + d
a(n) = a(n - 1) + d

Sommando membro a membro ed elidendo i termini in comune ai due membri e ricordando le le equazioni sono (n - 1) si ha:

a(n)= a1 + (n - 1)d (*)

Ricordiamo naturalmente che la nostra è una progressione aritmetica infinita, cioè:
è formata da infiniti termini.

Se consideriamo però un numero finito n di termini, la progressione può considerarsi "finita".

Dati due numeri r, s € N0 con r > s si ha:

a(r) = a(1) + (r - 1)d
a(s) = a(1) + (s - 1)d

Sottraendo alla prima la seconda si ha:

a(r)- a(s) = a(1)-a(1) + rd+d - rs - d

a(r) = a(s) + (r - s)d (#)

Dimostriamo ora che la somma di due termini equidistanti dagli estremi è uguale alla somma del primo e dell'ultimo termine.

In simboli:

a(1)+a(n) = a(1 + k) + a(n - k) (@)
con k € N e 0 < k < n.

Dalla (*) si ricava che
a(1) = a(n) - (n - 1)d

e ponendo n = 1 + k si ha:
a(1) = a(1 + k) - (1+k -1)d = a(1 + k)- kd

applicando ora la (#)
con r = n ed s = n - k
a(n) = a(n - k)+ (n-n + k)d = a(n - k)+ kd

sommando membro a membro le due equazioni trovate si ha:
a(1)+a(n) = a(1 + k) + a(n - k)
come volevamo dimostrare.

Prendiamo ora la somma S dei primi n termini della successione.
S(n) = a(1)+ a(2)+ a(3)+....+ a(n - 2) + a(n - 1) + a(n)

Adesso per grazie alla proprietà commutativa dell'addizione riscriviamo la somma invertendo tutti gli addendi.

S(n) = a(n)+ a(n - 1)+ a(n - 2)+ .... + a(3)+ a(2)+ a(1)

Sommando membro a membro le due equazioni e, sempre per la proprietà commutativa, spostando l'ordine degli addendi si ha
2S(n) = a(1)+ a(n) + a(2)+ a(n-1) + a(3)+ a(n-2) +....+a(n-3)+ a(2) +a(n -1)+ a(2) +a(n)+ a(1)

Si nota che il secondo membro è formato da n coppie di elementi equidistanti dagli estremi.
Sappiamo però che la somma di due termini equidistanti dagli estremi vale a(1) + a (n).
Sostituendo e ricordando che il numero di coppie formatisi erano n otteniamo la seguente relazione.

2S(n) = [a(1) + a(n)]n
S(n) = { [a(1) + a(n)]n } / 2 (ç)

che è molto simile alla formula che scoprì Gauss da bambino.

Adesso che abbiamo tutte queste belle formulette belle e dimostrate passiamo alla dimostrazione vera e propria.
-----------------------------
[ Inizio dimostrazione ]

Dobbiamo dimostrare che la (ç) è un quadrato perfetto per ogni n intero positivo maggiore di 0.

Sostituendo la (*) nella (ç) si ha
S(n) = [a(1) + a(1)+ (n - 1)d ]n / 2
S(n) = [2a(1) + (n - 1)d ]n / 2

Sostituendo i nostri valori di a(1) e di d otteniamo:

S(n) = [2*1 + (n - 1)*2 ]n /2
S(n) = [2 + 2n - 2 ]n /2
S(n) = [2n]n /2
S(n) = n^2
Q.E.D.

NOTA:
Oltre aver dimostrato che la somma dei numeri dispari dall'unità ad un generico numero dispari è sempre
pari ad un quadrato perfetto abbiamo anche dimostrato che la somma dei primi n numeri dispari è proprio il quadrato di n.

Es.
con n = 5
S(5) = 1 + 3 + 5 + 7 + 9 = 25 = 5^2
con n = 11
1 + 3 + 5 + 7 + 9 + 11 + 13 + 15 + 17 + 19 + 21 = 121 = 11^2

Beh... credo che sia soddisfacente.
Ciao

Unknown ha detto...

daniè,

fai schifo!!!

:|

Anonimo ha detto...

I concetti numero dispari e numero pari e i relativi insieme sono definiti solo in N.

Quindi non si può parlare di numeri dispari positivi.