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sabato 9 agosto 2008

Concluso il sondaggio "Quanti sono i punti erogeni dell'uomo", avviato sul sito!



Dal sondaggio si evince un po di confusione tra i lettori, ma questa è sicuramente l'occasione per parlare meglio dell'argomento privandoci dei tabù.
I punti erogeni dell'uomo sono due Il punto P e il punto L.
I seguenti punti sono localizzati nell'aria del frenulo (P) e tra lo scroto e l'ano (L)

Riporto per una trattazione medica più completa, il seguente articolo tratto dalla rivista di "Repubblica" SALUTE.


I punti G dell’uomo


Aldo Franco De Rose - Salute Repubblica

Punto P tantrico invece che punto G ma il significato è lo stesso: zona altamente erogena. Mentre nella donna si trova nella parete anteriore della vagina , nell’uomo è molto più superficiale e posto all’inserzione del frenulo del lingam (pene) in un avvallamento che pittorescamente viene descritto come le “labbra del glande”, subito al di sotto del meato uretrale . E’ quanto ha affermato recentemente il dott. Federico Veglio, radiologo piemontese ma esperto da anni di cultura orientale nel corso della Terza Giornata Andrologica Mauriziana, organizzata dall’Unita Operativa di Urologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino, diretta dal Dr. Marco Laudi. Quindi nell’uomo un altro punto altamente erogeno che si va ad aggiungere a quello ben più noto punto L della cultura occidentale e descritto non molto tempo addietro da Elisabetta Leslie Leonelli, nel libro “Coccole e Carezze” A differenza del primo questo sarebbe localizzato tra lo scroto e l’ano in una zona profonda, al di sotto della prostata. Ma attenzione, tra le due zone erogene, quella più difficile da stimolare, è sicuramente la prima anche se facilmente raggiungibile, considerata la sua posizione superficiale. “Infatti , dice il dott. Federico Veglio, la stimolazione di questo punto va fatta secondo i dettami delle tecniche raffinate del tantra che nulla hanno a che vedere con la semplice e più comune tecnica del sesso orale. “E la stimolazione, continua il dott. Veglio, deve avvenire con le labbra socchiuse e la lingua della shakti (compagna)in movimento: le prime sussurrano parole piene di vibrazioni (mantra), sfiorando solo il pene, la lingua invece stimola direttamente il punto erogeno con la punta passando e ripassando, proprio come l’ape che si posa sul fiore”. “Di fronte a simili raffinatezze, conclude Veglio, anche la classica penetrazione appare come una manovra rozza e primitiva”. Quindi solo abbandonandosi alle proprie sensazioni le onde cerebrali dei due amanti riusciranno a sintonizzarsi a livello comune, permettendo al sesso tantrico di realizzarsi e concretizzarsi , paradossalmente , anche senza orgasmo, in quanto non se ne sente la necessità, ma potendo avere una normale eiaculazione. Al contrario l’orgasmo che si prova sollecitando il punto L, quello situato tra lo scroto (la sacca che contiene i testicoli) e l'ano (perineo),secondo molti esperti, sarebbe “ travolgente”: giunge in modo lento, graduale, senza scatti e senza resistenze, fluido, come se fosse un respiro. Le contrazioni di piacere sono più forti, più profonde, ma meno acute e più durature, incominciando prima dell’eiaculazione e terminando dopo. Insomma un altro piacere nascosto da scoprire a patto che il punto venga correttamente ricercato e stimolato dalla partner . E questo non sempre riesce agevole in quanto la struttura del punto L non è stata perfettamente individuata ; a questo proposito si potrebbe ipotizzare che essa corrisponda , tra l’altro, anche l’utricolo, un piccolo dotto che sbocca sul veru montanum fra i due dotti ejaculatori, ed è considerato come la memoria embriologica di ciò che nella femmina si svilupperà per costituire l’utero. Comunque il punto L maschile può essere stimolato mediante il rapporto orale o attraverso massaggio. Il rapporto orale deve essere limitato alla punta del glande, praticando una aspirazione in modo da sollecitare il punto L attraverso l'uretra.. “Per sperimentare l'efficacia della stimolazione del punto L, dice il dott. Giorgio Del Noce, Urologo dell’Ospedale Mauriziano di Torino, è possibile ricorrere anche ad un massaggio delicato ma profondo che sia effettuato nella zona del perineo, tra l'attacco dello scroto e l'ano. L’ultimo modo per sollecitare il punto L, che qualcuno potrà ritenere poco ortodosso, è invece la stimolazione anale. “ E questo invece potrebbe spiegare come gli omosessuali possano raggiungere l’orgasmo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente la finalità del sondaggio

Anonimo ha detto...

interessante